24/04/2025
Pino nero, custode di biodiversità oltre i confini naturali
«Queste formazioni secondarie potrebbero rappresentare una sorta di ‘ritorno’ in habitat storici. Una situazione ben diversa da quella delle piantagioni con specie esotiche, come gli eucalipti, introdotte da altri continenti. È un esempio chiaro di quanto sia fondamentale conoscere la biogeografia delle specie: non tutte le piantagioni, infatti, hanno lo stesso valore ecologico».
22/02/2025
Preoccupa declino delle aree prative semi naturali in Valsugana
nni
“Abbandono pratiche tradizionali ha avuto un ruolo cruciale”
20/04/2025
Pino nero, custode di biodiversità oltre i confini naturali
«Queste formazioni secondarie potrebbero rappresentare una sorta di ‘ritorno’ in habitat storici. Una situazione ben diversa da quella delle piantagioni con specie esotiche, come gli eucalipti, introdotte da altri continenti. È un esempio chiaro di quanto sia fondamentale conoscere la biogeografia delle specie: non tutte le piantagioni, infatti, hanno lo stesso valore ecologico»
21/02/2025
“Addio ai prati ricchi di fiori?”. Lo studio che svela oltre 30 anni di cambiamenti nelle praterie in Valsugana: ecco i risultati
Un recente studio, coordinato dall’Università di Siena con il contributo dei botanici della Fondazione Museo Civico di Rovereto, rivela le profonde trasformazioni che hanno interessato i prati da fieno e i pascoli negli ultimi decenni: ecco i risultati
22/02/2025
Come cambiano prati e pascoli: lo studio in Valsugana rivela il mutamento in quarant’anni
Lo studio di Università di Siena e Museo Civico di Rovereto: fra specie aliene e cambiamento climatico, ma il danno maggiore è dovuto al «preoccupante declino delle aree prative semi-naturali» a bassa quota. L’abbandono di sfalcio e pascolo ha avuto un ruolo importante
(https://www.giornaletrentino.it/cronaca/2025/02/22/come-cambiano-i-nostri-prati-e-pascoli-lo-studio-in-valsugana-rivela-il-mutamento-in-quarant-anni-1.4006629)